Tecnologie e strumenti informatici per progettare un sito d'arte

Abbiamo visto come una grafica semplice e subordinata alle opere sia da preferire per la progettazione di un sito Web per un artista, e di come l'impianto grafico adottato sia discriminante per creare empatia con il navigatore e suscitare una prima impressione.
La tecnologia, gli strumenti ed i linguaggi di programmazione utilizzati per l'allestimento tecnico del sito rimangono invece nascosti all'osservatore, che si limiterà ad apprezzare o meno l'eperienza utente che questi strumenti possono offrire.
La velocità di caricamento delle pagine, la possibilità di scorrere le opere, di effettuare zoom o ricerche mirate: sono tutti aspetti determinanti che possono trattenere o allontanare chi ci sta guardando.
Il navigatore non può "perdersi" in un sito con centinaia di immagini. Un appassionato d'arte non può "innamorarsi" di un'opera se la vede solo una volta e poi non riesce più a trovarla.
L'età di chi sfoglia il sito di un artista è spesso matura: la tecnologia deve invogliare a proseguire nella visione e non scoraggiare o spazientire.

Fino ad ora abbiamo parlato del sito guardandolo con gli occhi del navigatore. Se iniziamo a pensare al sito anche - e soprattutto - come strumento di lavoro per un artista, la scelta di una tecnologia rispetto ad un'altra appare più delinetata.
Dovendo accompagnare la vita lavorativa dell'artista, il sito d'arte, come e più di altri tipologie di siti, necessita di frequenti integrazioni con nuovi contenuti: opere, mostre ed eventi, note critiche.
Inoltre, deve essere progettato per poter crescere a dismisura, senza che la dimensione ne comprometta il buon funzionamento e la piena fruibilità.
Ma la cosa forse più complessa da prevedere è quale forma avrà il Web domani, e se i contenuti che oggi inserisco potranno essere adattati agli standard che verranno.
Abbiamo visto che la rivoluzione "Mobile" ha reso obsoleta la maggioranza dei siti Web, costringendo molti artisti a dover rifare da capo il proprio sito, altri a chiuderlo, altri a mantenere uno strumento poco funzionale ed obsoleto.
La miglior tecnologia informatica da utilizzare è quindi quella che prevede una netta separarazione tra le immagini, i dati dell'archivio ed il codice di programmazione vero e proprio.
Nel caso di una nuova rivoluzione tecnologica, o più semplicemente appena la moda e il gusto cambieranno, il codice di programmazione dovrà essere adeguato di conseguenza, mantenendo però inalterate le immagini ed i dati dell'archivio. E non rischiare, di conseguenza, di compromettere tutti i posizionamenti sui Motori di Ricerca guadagnati faticosamente negli anni.

Solo a titolo di esempio, i nostri siti d'arte sono siti dinamici realizzati in HTML5 e CSS3 per quanto riguarda il layout, con ampio utilizzo di Javascript per creare un ambiente di navigazione ottimale.
Tutto questo è prodotto da codice PHP dedicato, che estrapola immagini e dati da archivi e database ben composti e strutturati.
Una progettazione lungimirante di questi archivi ci ha permesso di adeguare negli anni il layout dei siti e mantenerli attivi e funzionali per decenni.
Scrivere direttamente il codice dei nostri siti, anzichè ricorrere ai vari CMS (Content Manager System), o capitolare utilizzando costruttori di siti di terzi, ci ha permesso di affinare negli anni le varie funzionalità ed ottenere siti d'arte come li avevamo sempre desiderati.

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